martedì 31 luglio 2012

Annalinda va alla polizia

13 minuti di attesa alla fermata dell'autobus a Comasina. Si, perché in realtà l'autobus passava davanti la stazione di polizia ma io son scesa prima dei binari del treno, quindi la strada era bloccata dalla ferrovia, e le opzioni erano scendere in metro e passare dall'altro lato oppure quello che ho fatto io, ovvero camminare su una strada riservata alle solo auto. Ma la signora con la barba che mi ha dato le indicazioni m'ha detto 'vai che c'è il marciapiede, vai che ci passano tutti'. Si, forse ci passano gli arabi ubriachi di sera, i cinesi in bicicletta che quelli vanno dappertutto con i loro carretti. Non le ragazzette vestite carine con il vestito a pois corto e i capelli lunghi sciolti e fluenti (in realtà trattasi di vestito sciatto, e capelli da lavare dati i 40 gradi all'ombra della pensilina dell'autobus). Comunque, il marciapiedi non era poi proprio largo, le auto a tutta velocità che prendono la rincorsa in discesa per la salita, e i soliti coglioni al semaforo che ti chiamano 'bambolina'! Che poi in effetti c'era tanto di cartello vietato l'accesso ai pedoni' che io c'ho pure la patente, queste cose le ho studiate. Sarebbe stato il colmo farmi scalare i punti a piedi. Tutto ciò a 50 metri dalla stazione di Polizia, che quindi la probabilità che passi una pantera è pure abbastanza alta. Comunque, alla fine i filippini mi hanno indicato la retta via per il ritorno, e ora sono sull'autobus e mi sta venendo il mal di auto, quindi ciao!! P.S. Il passaporto sarà pronto tra due settimane, yeah! Scendo!

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