mercoledì 19 settembre 2012

Odi et Amo, Milano

[8:00 del mattino]
C'è che di solito odio Milano sotto la pioggia. Stamattina la amo.

Ci son giorni che guardo fuori dalla finestra, e vedo che piove, e piango. Stamattina non mi fa così effetto, e nonostante il traffico e la sveglia più che mattutina, mi sento anzi bene e in armonia con la pioggia. Sarà l'umore un po' Kafkiano che mi accompagna, saranno le gocce di pioggia nella pozzanghera che vanno a ritmo di musica, ma ecco che mi sento in armonia. Inusuale.

La situazione intorno a me tralaltro è una di quelle catalogate tra: 'i momenti in cui sei su un autobus ma sarebbe meglio essere altrove'. Descrivo: orde di liceali tra cui mi mimetizzo, e mi fanno sentire l'asociale del momento, anche se in realtà stamattina non parlano tanto fortunatamente, Sono ancora mezzi addormentati, fortunatamente; bus bloccato nel traffico mattutino milanese dell'ora di punta, che è anche peggio in caso di pioggia; signora cinese con toupè e bimbo che sono troppo belli e mi fanno sorridere.

Una menzione speciale va alla playlist della mattina, che è perfetta per la pioggia. Un applauso a iTunes e alla playlist Genius che di solito bestemmio quando schiaccio per sbaglio il pulsante, ma stamattina pure è stato per sbaglio, ma è stato un ottimo sbaglio. Tutto a partire da una canzone dei Verdena.

[8:26 Ospedale Sacco]

Ok, ora che sono bagnata come un pulcino, giusto in tempo per scendere dall'autobus e raggiungere il reparto di radiologia, non so se la amo ancora così tanto, Milano sotto il diluvio.

Cmq correre sotto la pioggia ascoltando i Sigur Ros val bene una doccia.

[edit 9:36]
Già di ritorno a con la radiografia al torace fatta. Sembrava una cosa tanto complicata: dottoressa irraggiungibile per la prescrizione, prenotazione impossibile per diagnosi blanda, e invece neanche la coda ho dovuto fare e le vecchie sciure mi hanno chiamato signora anche se sembro una liceale in incognito. E tecnico radiologo molto figo, direi. Dopo l'esito positivo per l'ammissione alla specialistica, un altro passettino verso il Giappone.

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