sabato 20 aprile 2013

Annunci per aNobbies e quello che ne viene dal flusso di pensieri in una giornata piovosa a Kokubunji

La maggior parte della gente che arriva sul mio blog lo fa arrivandoci da aNobii.
E allora, cari visitari temporanei di aNobii, ho qualche annuncio da fare.
Ho abbandonato aNobii per il momento perchè boh, è cambiato qualcosa e non mi convinceva più. Poi scusate, siamo nell'internet era, e le pagine di social network cambiano ogni due giorni, fanno a gara a chi la fa più complicata, questo sì, ma sicuramente non peggiorano (ok, facebook, con te facciamo due chiacchiere più tardi, dato che mi sposti le foto a tuo piacimento). aNobii invece mi da l'idea di stantio. C'era aNobii beta version che non ricordo che fine avesse fatto, non avevo letto l'annuncio al momento. Cmq, tutto questo per dire che mi sono traferita su Goodreads, che almeno ha le copertine in alta risoluzione e io mi accontento di poco per passare alla concorrenza. Cmq magari continuo a aggiornare anche aNobii, voglio dire, il primo amore non si scorda mai.

Non leggo più. La causa è il Giappone.
L'università è a 5 minuti da casa, e quindi non devo farmi più quegli odiosi quaranta minuti in un tram affollato che in questo momento riesco a ricordare come qualcosa di veramente squallido in confronto ai mezzi pubblici qui in Giappone, più che altro per la popolazione di suddetto tram, ma tralasciamo.
Inoltre ho la bicicletta, e quindi nel tempo libero mi piace andarmene a esplorare la zona. E prima di andare a dormire ho preso l'abitudine di guardarmi quelle serie tv che sono una droga, se cominci non ne esci più, e ora è il momento di Dexter, non ne parliamo proprio. (parentesi: stanotte avevo lasciato il computer acceso per la sveglia mattutina, quella col gallo che uso in momenti importanti, ebbene, a un certo punto mi sveglio con la sigla di Dexter che andava, era partita una puntata da sola. P.S. la colonna sonora è molto piacevole.)

A proposito di musica, capita in momenti di cambiamenti di iniziare ad ascoltare qualcosa di nuovo, o di molto vecchio, qualcosa che comunque non è associato a momenti importanti. E quindi sono nel periodo White Stripes, per me quasi sconosciuti, grata per avervi conosciuti, e Young the Giants, che mi sa che in radio è passata solo una canzone, ma me li ricordo al concerto del primo maggio l'anno scorso, e così, mi son saltati per la mente e li ho ascoltati un po' a loop per qualche giorno.
E poi è un po' il momento Battisti, che è uno dei preferiti di mio fratello, quand'era molto piccolo lo ascoltava così tanto da fartelo venire a nausea. Quindi immaginatemi qui in Giappone, mentre sto seduta qui per terra a un tavolino basso o mentre cucino cavolo e soba, che canticchio Battisti, che pensandoci bene ho sempre associato a schitarrate da falò o feste di paese, o karaoke d'estate.

Notevo che non riesco a tenere un blog ordinato, non riesco a organizzarmi gli argomenti, passo da una cosa all'altra come quando parlo, sono fatta così, ma dovreste vedere i due tavoli e sedie che non uso per quanta roba c'è sopra, e me ne sto per terra a una tavolino basso, che comunque è invaso dalla roba. Per non parlare del pavimento: faccio slalom tra i libri, i quaderni, macchine fotografiche e pacchetti di Pocky vuoti. Un terremoto avrebbe fatto meno disordine.

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